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INDENNITA’ DI FREQUENZA CONSULENZA GRATUITA

Care famiglie,

lo studio legale treB offre la prima consulenza gratuita per valutare se ricorrano i presupposti per promuovere un ricorso contro il diniego dell’INPS all’indennità di frequenza.

Ricordiamo sempre come le diagnosi di DSA non attribuiscano un diritto automatico all’indennità di frequenza, ma solo laddove nel minore interessato siano presenti “difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età”.

Tale requisito sanitario dovrebbe essere accertato con serietà dalle Commissioni per l’invalidità che decidono se concedere o meno il beneficio economico dell’indennità di frequenza (circa 295 euro mensili), ma capita frequentemente che la visita si svolga con superficialità e senza gli opportuni accertamenti con l’inevitabile giudizio di diniego finale.

E’ sempre possibile proporre ricorso entro il termine di sei mesi ma solo laddove sia possibile dimostrare che effettivamente il minore interessato abbia le “difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età”, dunque sarà necessario un esame preliminare di tutta la documentazione per evitare di promuovere azioni prive di fondamento.

Il ricorso si propone innanzi il Giudice del Lavoro attraverso un procedimento chiamato Accertamento Tecnico Preventivo (ATP).

L’autorità giudiziaria nomina un proprio consulente tecnico d’Ufficio (CTU), spesso un medico con competenze generali e non specialistiche, incaricato di rivedere il ragazzo/a a cui è stato negato il beneficio all’indennità.

Il CTU convoca una nuova visita medica per verificare la sussistenza del requisito sanitario (difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età). 

Parteciperanno a questa nuova visita anche un medico dell’INPS e un consulente tecnico di parte nominato dalla famiglia.

Sarà poi il Consulente del Giudice, sentiti i pareri degli altri due medici presenti, a decidere se accordare l’indennità o confermare la prima decisione negativa dell’INPS.

In questo tipo di procedimento è fondamentale scegliere un Consulente Tecnico di Parte altamente specializzato e preparato, soprattutto laddove il ricorso si promuova per ragazzi con Disturbi specifici dell’apprendimento. 

Siamo a disposizione per fornire tutte le informazioni utili per una decisione consapevole.

Lo studio treB

 

 

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